Lifting non chirurgico con cellule staminali

Il lifting non chirurgico con cellule staminali è una tecnica mini invasiva che ripristina, in maniera naturale ed armonica i volumi del viso persi con l’età oltre a rigenerare e ringiovanire i tessuti. A differenza del lifting chirurgico tradizionale, incentrato sulla tensione dei tessuti e della pelle, il ringiovanimento del viso con le cellule staminali pone rimedio alle due principali cause dell’invecchiamento: la perdita di volumi e l’invecchiamento della pelle. Ringiovanire un viso significa prima di tutto ripristinare i volumi persi, quindi rigenerare i tessuti e solo da ultimo riposizionarli, senza distenderli all’eccesso.

Differenze con il lifting chirurgico

Il lifting chirurgico tradizionale prevede una trazione/distensione meccanica delle pelle e dei tessuti del viso. In questo modo, però, la tecnica chirurgica crea spesso un effetto “finto” in quanto non tiene conto della variazione dei volumi del viso.

Diversamente, il lifting non chirurgico con le cellule staminali prelevate dal tessuto adiposo, è una tecnica mini invasiva incentrata sul ripristino dei volumi. L’obbiettivo è quello di creare un risultato armonico e piacevole più che “tirato e finto”. Il termine “lifting”, che significa letteralmente “distensione”, in questo caso, definisce un ringiovanimento e una rigenerazione dei tessuti senza le sequele e i segni evidenti della vecchia chirurgia e grazie all’azione delle cellule staminali.

Il candidato ideale al lifting non chirurgico con cellule staminali

Il lifting non chirurgico con cellule staminali è indicato per pazienti tra i 40 e i 65 anni di età ed è volto a ripristinare tono e volume della pelle mentre contemporaneamente si rigenerano i tessuti. Il ringiovanimento si concentra in particolare sulla parte centrale del volto: solchi pronunciati, zigomi e guance svuotati, rughe profonde, sguardo spento e triste. Qualora ci fosse la necessità di riposizionare anche i tessuti, è possibile associare metodiche come Endolift o i fili di trazione. Anche queste sono, infatti, metodiche non invasive che ben si accompagnano al risultato naturale del lifting non chirurgico con staminali.

La tecnica

La tecnica del lifting non chirurgico con staminali, prevede due fasi:

  1. prelievo del grasso contenente le cellule staminali, lavaggio e concentrazione dello stesso.
  2. iniezione del grasso prelevato e trattato nelle diverse aree del viso.

1 fase: il prelievo del tessuto adiposo contenente le cellule staminali può essere fatto dall’addome, dai fianchi o anche dalle culotte de chaval con una piccola anestesia locale. La cannula per il prelievo misura solo un millimetro. Anche la quantità di grasso prelevato è minima poichè bastano circa 8cc per ottenere 4 siringhe da 1cc di tessuto adiposo ad alta concentrazione di staminali. Il grasso prelevato è lavato con una soluzione di ringer lattato. Dopo aver eliminato i liquidi in eccesso, il tessuto adiposo viene emulsionato e filtrato attraverso reti sottilissime in modo da ottenere dei micro aggregati di adipociti particolarmente ricchi in cellule staminali (circa 250.000 cellule staminali in 1 solo cc).

2 fase: l’infiltrazione del tessuto adiposo ricco di staminali avviene grazie all’uso di una micro cannula molto sottile o, in alcuni casi, con un micro ago, senza necessità di anestesie particolari. L’infiltrazione è volta a ripristinare i volumi del viso persi con l’età per dare un aspetto armonico e giovanile, senza esagerazioni.

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