Non esiste ad oggi una cura farmacologica definitiva ed efficace per l’alopecia areata. Le terapie farmacologiche attuali mostrano effetti temporanei, spesso limitati esclusivamente alla durata di somministrazione/applicazione della terapia stessa.
Il primo approccio terapeutico prevede l’assunzione di cortisone per bocca, topico o con iniezioni dirette nelle chiazze alopeciche del cuoio capelluto. Tali terapie sono però sconsigliate per i bambini e le persone di giovane età, ancora in fase di sviluppo. I farmaci a base di cortisone, seppur efficaci ad alte dosi, anche se per tempi brevi, hanno numerosi e a volte pesanti effetti collaterali.
Le iniezioni intra lesionali di cortisone sono utili quando vi siano poche chiazze di alopecia e danno buoni risultati poiché diminuiscono i fenomeni infiammatori locali legati alla malattia, con una ricrescita che può durare anche sei/otto mesi. Le recidive di malattia sono però frequenti e possono portare ad atrofia della cute del cuoio capelluto. I cortisonici in crema applicati localmente danno invece risultati scarsi.
Altra possibilità terapeutica è rappresentata dall’immunoterapia. La FDA (Food and Drug Administration) ha recentemente approvato l’uso del Baricinib per uso sistemico per il trattamento dei casi più severi di alopecia negli adulti. Si tratta di un enzima in grado di inibire uno o più enzimi che determinano infiammazione a livello delle placche alopeciche del cuoio capelluto.
E’ possibile utilizzare anche l’immunoterapia topica applicando sul cuoio capelluto lozioni che contengono sostanze in grado di indurre una dermatite a livello del cuoio capelluto allo scopo di “distrarre” le difese immunitarie dal follicolo. Il loro meccanismo d’azione non è però ancora ben chiaro e presenta effetti collaterali quali reazioni locali troppo intense, orticaria, linfoadenopatie regionali e acromie.
Altre opzioni terapeutiche includono l’uso di minoxidil e laser terapia. Quest’ultima, in particolare, ha la peculiarità di facilitare la vascolarizzazione dei follicoli piliferi e ridurre i processi infiammatori a carico del cuoio capelluto favorendo la ricrescita di capelli più sani e robusti, ma con un elevato numero di sedute.
La terapia farmacologica dell’alopecia areata va comunque protratta per almeno otto/dodici mesi prima di dirsi inefficace.