Bra Day: sensibilizzare sulla ricostruzione della mammella

Bra Day

A partire dal 2011, il chirurgo plastico canadese Mitchell Brown ha dato vita al Bra Day (Breast Reconstruction Awareness), una giornata dedicata al tema della consapevolezza sulla ricostruzione del seno, con lo scopo di fornire un supporto pratico, psicologico e morale alle donne che sono chiamate ad affrontare questo percorso. Contestualmente, l’iniziativa, che il prossimo 18 ottobre giungerà alla sua tredicesima edizione, propone una serie di eventi dedicati alla prevenzione. Oggi il Bra Day viene celebrato in più di dieci Paesi in tutto il mondo, compresa l’Italia.

Il cancro al seno oggi

Secondo le ricerche effettuate in sinergia dall’American Cancer Society (ACS) e dall’International Agency for Research on Cancer (IARC), oggi il tumore al seno è il più diffuso al mondo, interessando quasi il 12% delle nuove diagnosi di cancro. Il dato è ancora più alto se si prende in riferimento il panorama italiano, dove il cancro al seno rappresenta il 14,6% del totale (rapporto AIRTUM e AIOM).

Confortante, però, è, nel nostro Paese, il dato relativo alla sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi, pari oggi a circa l’88% dei casi totali, stando alle rilevazioni AIRC. La ricerca ha dunque compiuto grandi passi in avanti in direzione della cura, ma molti ne restano ancora da fare per ciò che concerne l’iter ricostruttivo. In seguito alla rimozione della mammella, infatti, la paziente è chiamata ad affrontare un percorso fisicamente e psicologicamente complicato, reso ancora più difficoltoso dalle scarsissime conoscenze sul tema.

Sotto questo profilo, infatti, è evidente una grave lacuna che riguarda le informazioni in possesso delle pazienti. Secondo Bra Day Italia, infatti, appena il 23% delle donne è a conoscenza delle alternative di chirurgia disponibili per il trattamento di ricostruzione del seno; solo il 22% possiede informazioni adeguate in merito alla qualità dei risultati che possono essere raggiunti e meno di un quinto della popolazione femminile (il 19%) comprende l’importanza di intervenire tempestivamente sottoponendosi a un intervento di ricostruzione della mammella in tempi rapidi, in modo da aumentare le possibilità di ottenere risultati esteticamente soddisfacenti.

Bra Day: storia e obiettivi dell’evento

Come mettono ampiamente in chiaro i dati appena presentati, esiste un significativo gap conoscitivo in merito alle possibilità di intervenire chirurgicamente dopo l’asportazione della mammella. La stragrande maggioranza delle donne non conosce le tecniche esistenti nell’ambito della chirurgia plastica ricostruttiva né i risultati che sono possibili ottenere grazie a un intervento tempestivo.

Muovendo da queste motivazioni, è nato nel 2011 il Bra Day (Breast Reconstruction Awareness – consapevolezza sulla ricostruzione del seno), la giornata internazionale dedicata a questo tema, organizzata ad ottobre, nel mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno, in più di dieci Paesi in tutto il mondo.

L’obiettivo principale dell’iniziativa è di aumentare il livello di consapevolezza sulla questione, promuovendo incontri con specialisti aperti al pubblico e sensibilizzando i presenti, non solo sulle alternative messe a disposizione dalla medicina odierna, ma anche sull’importanza di una corretta prevenzione della malattia.

Nelle giornate precedenti e successive al Bra Day vengono organizzati incontri in tutta Italia, rivolti sia alla popolazione che ai medici, in cui è possibile raccogliere materiale illustrativo, confrontarsi con gli esperti della materia, sottoporsi gratuitamente a colloqui informativi, ecografie mammarie e mammografie.

Bra Day Italia 2023: tutte le info

L’edizione 2023 del Bra Day Italia è in programma il prossimo 18 ottobre. Per l’occasione, saranno organizzati in tutta Italia eventi divulgativi e iniziative gratuite dedicate alla diagnosi e alla prevenzione del tumore. Si consiglia di cercare gli eventi in programma nella propria città e di consultare il sito ufficiale di Bra Day Italia.

Informazioni importanti sulla ricostruzione del seno

Fra le principali nozioni che l’evento si pone di trasmettere, ricordiamo le seguenti:

Oggi è possibile sottoporsi all’intervento di ricostruzione mammaria in concomitanza con la rimozione della mammella, in modo da limitare quanto più possibile l’impatto emotivo e psicologico della malattia e della rimozione del seno.

La ricostruzione non ha alcun costo per il cittadino, ma è a carico del servizio sanitario nazionale.

L’intervento presenta gli stessi rischi di qualunque altro intervento chirurgico di tipo invasivo.

La ricostruzione del seno non aumenta il rischio di contrarre nuovamente la malattia e non ostacola le successive diagnosi.

Per approfondire, potete consultare il sito ufficiale https://www.bradayitaly.it/.