Mastoplastica Additiva: Con o senza chirurgia?

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Tabella dei Contenuti

Il desiderio di un seno più armonioso e proporzionato è una delle motivazioni principali che spingono molte donne a valutare un intervento di mastoplastica additiva. Sebbene l’aumento del volume mammario sia tradizionalmente ottenuto tramite l’inserimento di protesi, negli ultimi anni
sono emerse tecniche alternative meno invasive. Ma quali sono le opzioni migliori? In questo articolo analizziamo i metodi chirurgici e non chirurgici per migliorare l’estetica del seno, esplorando vantaggi, svantaggi e risultati ottenibili.

Mastoplastica additiva chirurgica

La mastoplastica additiva chirurgica prevede l’inserimento di protesi mammarie in silicone per aumentare il volume del seno. Questo intervento viene eseguito da un chirurgo plastico specializzato e può essere personalizzato in base alle esigenze della paziente, scegliendo tra diverse forme, dimensioni e materiali delle protesi.

Tipologie di protesi

Le protesi mammarie si distinguono principalmente in due forme:

  • Protesi rotonde: conferiscono un aspetto più pieno e voluminoso nella parte superiore del seno, ideali per chi desidera un effetto più pronunciato e sensuale.
  • Protesi anatomiche (a goccia): riproducono la forma naturale del seno, con maggiore volume nella parte inferiore, donando un aspetto più armonioso e naturale.

Oltre alla forma, le protesi possono avere superfici lisce o testurizzate e diversi gradi di proiezione per adattarsi alle caratteristiche fisiche e alle preferenze personali della paziente.

Come funziona?

L’intervento viene eseguito in anestesia generale e dura in media 2 ore. Il chirurgo pratica un’incisione in una delle seguenti aree:

  • Sottomammaria: lungo il solco sotto il seno, garantendo una buona copertura della protesi.
  • Periareolare: lungo il margine inferiore dell’areola, con una cicatrice poco visibile.
  • Transascellare: attraverso l’ascella, evitando cicatrici sul seno. Dopo l’inserimento delle protesi, le incisioni vengono suturate e si applicano medicazioni per facilitare la guarigione.

Vantaggi

  • Risultati immediati e duraturi: a differenza di metodi alternativi, gli impianti protesici garantiscono un aumento stabile nel tempo.
  • Personalizzazione: è possibile scegliere il tipo di protesi più adatto in base alla conformazione del corpo e alle preferenze estetiche.
  • Miglioramento della simmetria e del profilo del seno: indicata anche per correggere asimmetrie congenite o post-gravidanza.
  • Tecniche avanzate: oggi esistono metodologie chirurgiche che riducono cicatrici e tempi di recupero.

Svantaggi

  • Necessita di un intervento chirurgico con anestesia: anche se le tecniche moderne riducono i rischi, l’anestesia generale comporta sempre un certo livello di pericolo.
  • Tempo di recupero medio-lungo: dopo l’operazione, il periodo di guarigione varia dalle 2 alle 4 settimane, durante le quali si devono evitare sforzi e movimenti bruschi.
  • Possibili complicazioni: come contrattura capsulare (indurimento della capsula fibrosa attorno all’impianto), infezioni e la necessità di sostituzione delle protesi dopo 10-15 anni.

Alternative non chirurgiche alla mastoplastica additiva

Per chi desidera un aumento del seno senza sottoporsi a un intervento, esiste un’opzione efficace: il lipofilling del seno.

Lipofilling del Seno

Questa tecnica prevede il prelievo di grasso da altre parti del corpo (addome, cosce, fianchi) tramite liposuzione, per poi essere trattato e iniettato nel seno con microcannule. L’obiettivo è aumentare il volume e migliorare la forma in modo naturale.

Come funziona?

Il procedimento si svolge in due fasi:

  1. Prelievo del grasso: il chirurgo esegue una liposuzione nelle aree donatrici, come addome o cosce.
  2. Purificazione e re-iniezione: il grasso prelevato viene trattato per rimuovere impurità e poi iniettato nel seno con microcannule sottili per garantire un risultato naturale. L’intervento avviene in anestesia locale o generale, a seconda della quantità di grasso da trasferire.

Vantaggi

  • Aspetto naturale: il seno appare più morbido e armonioso rispetto agli impianti in silicone.
  • Nessun corpo estraneo: si utilizza solo il grasso della paziente, riducendo il rischio di reazioni avverse.
  • Minore rischio di complicazioni: nessuna rottura della protesi, nessuna contrattura capsulare.
  • Doppio beneficio: oltre all’aumento del seno, si ottiene un rimodellamento delle aree da cui viene prelevato il grasso.
  • Cicatrici minime: gli accessi della liposuzione sono molto piccoli e poco visibili.

Svantaggi

  • Parziale riassorbimento del grasso: una parte del tessuto adiposo iniettato viene naturalmente riassorbita dall’organismo nei mesi successivi. Un volume maggiore richiederà quindi un secondo intervento.
  • Non adatto a tutti: per ottenere un aumento significativo, la paziente deve avere abbastanza grasso corporeo da prelevare.
  • Risultati progressivi: potrebbe essere necessario ripetere il trattamento per raggiungere il volume desiderato.

La scelta tra mastoplastica additiva chirurgica e lipofilling dipende dagli obiettivi personali, dal budget e dalla disponibilità ad affrontare un intervento. Se si desidera un cambiamento significativo e duraturo, la chirurgia rimane la scelta più efficace. Tuttavia, per chi vuole un miglioramento senza bisturi e con un effetto più naturale, il lipofilling rappresenta una valida alternativa.