Se hai fatto un trattamento con filler e ti è comparso un fastidioso nodulo duro che non vuole saperne di andarsene, probabilmente hai a che fare con un granuloma. È una di quelle complicazioni di cui nessuno ti parla prima del trattamento, ma che può rovinare l’esperienza e lasciarti con un problema estetico (e a volte anche doloroso) difficile da risolvere.
Fino a poco tempo fa, le opzioni per trattare i granulomi erano limitate: massaggi, infiltrazioni di cortisone o, nei casi più gravi, intervento chirurgico. Purtroppo, nessuna di queste soluzioni era perfetta. I massaggi funzionano solo sui noduli piccoli e recenti, il cortisone può assottigliare la pelle e la chirurgia lascia cicatrici.
La svolta: il laser che “scioglie” i granulomi senza bisturi
Oggi esiste una tecnologia innovativa che sta cambiando tutto: il laser ILT a 1470nm. A differenza dei metodi tradizionali, questo trattamento agisce in modo mirato, sciogliendo il materiale del filler e riducendo l’infiammazione senza danneggiare la pelle circostante.
Come funziona?
Il medico inserisce una sottilissima fibra ottica direttamente nel granuloma e, grazie all’energia del laser, riscalda il tessuto in modo controllato. Questo calore ha tre effetti principali:
- Ammorbidisce il materiale del filler, favorendone il riassorbimento.
- Riduce l’infiammazione, alleviando rossore e fastidio.
- Stimola la riparazione naturale della pelle.
Il tutto in una seduta di 20-30 minuti, praticamente indolore (si usa un po’ di anestesia locale solo se necessario) e con un recupero rapidissimo.
Cosa succede dopo il trattamento?
- Subito dopo: un po’ di rossore e gonfiore, come dopo una puntura d’insetto (dura al massimo un paio di giorni).
- Dopo una settimana: il granuloma inizia già a ridursi.
- Dopo un mese: il miglioramento è evidente.
- Dopo tre mesi: il risultato è definitivo, senza cicatrici o segni visibili.
Per chi è adatto questo trattamento?
- Chi ha granulomi recenti o presenti da anni (funziona anche su quelli “vecchi”).
- Chi ha già provato massaggi o cortisone senza successo.
- Chi vuole evitare la chirurgia e i suoi tempi di recupero.
- Chi cerca una soluzione veloce, efficace e con minimo disagio.
Domande più comuni (e risposte sincere)
“Ma fa male?”
No, grazie all’anestesia locale si sente solo un leggero fastidio. Molti pazienti dicono che è meno doloroso dello stesso filler!
“E se il mio granuloma è grande?”
Nessun problema. Anche i granulomi più voluminosi possono essere trattati, eventualmente suddividendo la terapia in due sedute a distanza di un mese.
“Funziona con tutti i tipi di filler?”
Sì, sia con quelli a base di acido ialuronico che con i filler semipermanenti o permanenti.
Vale la pena provarlo?
Se hai un granuloma che non accenna a migliorare, questa tecnologia rappresenta oggi la soluzione più avanzata ed efficace. Senza bisturi, senza cicatrici e con risultati che durano nel tempo.
Quante sedute sono necessarie?
Difficilmente una sola seduta è risolutiva e dipende dal tipo di granuloma da trattare e dal tipo di filler che lo ha causato.